Quali sfide per la salute pubblica e bisogni medici non soddisfatti potrebbero beneficiare della collaborazione interdisciplinare nell’UE? Un sondaggio e un dibattito multistakeholder
Negli ultimi dieci anni, l’Europa ha sostenuto ricerche collaborative traslazionali sulle malattie non trasmissibili e infettive, riunendo consorzi interdisciplinari e multinazionali. Questi sforzi hanno portato a notevoli progressi nella comprensione dei meccanismi di malattia. Tuttavia, è essenziale valutare retrospettivamente l’impatto sociale di queste ricerche per garantire che i risultati possano essere tradotti in politiche efficaci.
L’Indagine Multistakeholder
L’indagine è stata condotta attraverso un sondaggio multistakeholder e una tavola rotonda online. Il sondaggio ha raccolto le opinioni di vari esperti del settore sanitario, inclusi ricercatori, medici e rappresentanti di organizzazioni di salute pubblica. I partecipanti sono stati invitati a identificare le principali sfide per la salute pubblica e le necessità mediche non soddisfatte nell’UE. Le risposte del sondaggio sono state poi discusse in dettaglio durante una tavola rotonda per formulare raccomandazioni politiche e di ricerca.
Sfide e Bisogni Medici Prioritari
Dall’indagine sono emerse diverse sfide principali per la salute pubblica nell’UE. Tra queste, i disturbi mentali, la sindrome metabolica, il cancro, l’antibiotico-resistenza, l’inquinamento ambientale e le malattie cardiovascolari sono state identificate come prioritarie. Inoltre, la diagnosi precoce, la prevenzione primaria, l’impatto dell’inquinamento ambientale sull’insorgenza delle malattie e gli approcci di medicina personalizzata sono stati indicati come bisogni medici urgenti.
Raccomandazioni per la Ricerca e le Politiche
Le scoperte dell’indagine hanno permesso di formulare interventi di politiche di ricerca (RPI), che sono stati ulteriormente discussi durante la tavola rotonda online. La discussione ha evidenziato le attività recenti a livello dell’UE allineate con gli RPI derivati dall’indagine e ha facilitato uno scambio di prospettive sui temi della salute pubblica e della ricerca biomedica che meritano attenzione.
Importanza della Prevenzione e Diagnosi Precoce
I risultati dell’indagine suggeriscono che la ricerca sulla prevenzione primaria e l’implementazione inefficace delle strategie di prevenzione sono aspetti fondamentali da affrontare a livello di ricerca e politica dell’UE. Quasi l’80% dei fattori causali delle malattie non trasmissibili sono legati allo stile di vita, in particolare alla cattiva alimentazione, al fumo e alla scarsa attività fisica. Un approccio globale che dia priorità alla prevenzione è altamente consigliato, considerando anche l’influenza dell’inquinamento e del cambiamento climatico sulla prevenzione delle malattie respiratorie, del cancro e delle malattie neurodegenerative.
Necessità di Strumenti Economici per la Prevenzione
Servono più strumenti o meccanismi che dimostrino i benefici economici della prevenzione, essenziali per porre le strategie di prevenzione al centro delle priorità di salute pubblica e influenzare le decisioni di finanziamento dei ministeri nazionali. La diagnosi precoce e l’identificazione di biomarcatori predittivi della progressione della malattia sono fondamentali per prevenire malattie rare o il lieve deterioramento cognitivo che potrebbe portare alla demenza, riducendo così i costi sanitari e le ospedalizzazioni frequenti.
Implementazione delle Misure di Prevenzione
È essenziale riflettere su come le misure di prevenzione siano state o possano essere implementate, considerando che mentre la ricerca su questi temi è sostenuta a livello dell’UE, l’implementazione delle pratiche sanitarie è nelle mani degli Stati Membri. I governi degli Stati Membri dovrebbero partecipare attivamente all’implementazione delle strategie di prevenzione e dimostrare il loro impegno e responsabilità in questa causa. Tuttavia, la medicina preventiva e la ricerca affrontano una carenza di finanziamenti all’interno degli Stati Membri dell’UE, costituendo solo una minima parte dei bilanci sanitari complessivi.
Educazione e Prevenzione Personalizzata
Oltre all’educazione dei cittadini, sono cruciali componenti di sviluppo personale e sociale e componenti ambientali nel considerare strategie di stile di vita e prevenzione e la loro attuazione efficace. Come strategia complementare, la prevenzione personalizzata, che mira a prevenire l’insorgenza, la progressione e la ricorrenza delle malattie, è stata al centro di un progetto recentemente finanziato e di un recente bando del programma Horizon Europe.
Metodologie Innovative per la Ricerca Biomedica: i metodi human-based
I risultati dell’indagine indicano che i futuri bandi di ricerca e i programmi di finanziamento dovrebbero dare priorità agli approcci metodologici basati sull’uomo (in inglese metodi human-based), come l’uso di coorti umane, campioni e dati, lo sviluppo e l’applicazione di modelli complessi focalizzati sulla biologia umana e tecnologie innovative in silico. Questi approcci rappresentano valide alternative ai tradizionali sistemi di test in vitro o ai modelli animali, spesso scarsi predittori della fisiologia, dello sviluppo, dell’immunità e del metabolismo umani.
Solo il 4% dei rispondenti al sondaggio ritiene che la ricerca basata su animali o materiali derivati da animali sia efficace per ottenere un impatto sociale significativo. Questo dato sottolinea la necessità di adottare tecnologie rilevanti per l’uomo e metodologie innovative per migliorare la qualità della ricerca biomedica.
Raccomandazioni per Migliorare la Salute Pubblica nell’UE
Il sondaggio e la tavola rotonda hanno prodotto delle raccomandazioni chiave per migliorare la traducibilità dei risultati della ricerca biomedica e di salute pubblica in politiche trasformative:
- Sfide e Bisogni Medici:
- Priorità alla prevenzione primaria delle malattie non trasmissibili (NCDs).
- Avviare bandi di ricerca per studiare l’impatto dell’inquinamento ambientale sulla salute.
- Promuovere la collaborazione con paesi a basso-medio reddito.
- Focus su medicinali per malattie rare, bambini e donne in gravidanza.
- Prevenzione e Diagnosi Precoce:
- Migliorare la diagnosi precoce tra le donne.
- Dimostrare i benefici economici della prevenzione.
- Implementare strategie di prevenzione basate su evidenze scientifiche.
- Finanziare la prevenzione personalizzata.
- Consapevolezza ed Educazione:
- Integrare l’educazione nutrizionale nei curricula medici.
- Migliorare i comportamenti protettivi individuali.
- Riformare la formazione dei medici per trattare le multi-morbidità (presenza di più malattie o condizioni croniche in una stessa persona contemporaneamente).
- Coinvolgere educatori e pazienti nell’assistenza primaria.
- Impatto dell’Inquinamento Ambientale:
- Allineare le politiche internazionali per ridurre l’inquinamento.
- Investire in strumenti per comprendere meglio l’impatto ambientale sulla salute.
- Disegno degli Studi Clinici:
- Supportare studi clinici inclusivi e basati su tecnologie AI.
- Sviluppare corsi di formazione sul disegno della ricerca clinica.
- Supportare la ricerca su popolazioni vulnerabili.
- Condivisione e Qualità dei Dati:
- Promuovere la gestione e l’armonizzazione dei dati sanitari.
- Digitalizzare le biobanche.
- Migliorare la riutilizzabilità dei dati.
- Ridurre le restrizioni di accesso ai dati.
- Ricerca Innovativa:
- Validare modelli e metodi innovativi basati sulla biologia umana.
- Migliorare l’accessibilità a biobanche e dati.
- Valutare l’utilità clinica di nuovi approcci.
- Snellire il processo di approvazione regolatoria per le tecnologie AI.
- Impatto della Ricerca:
- Promuovere partnership tra università e industria.
- Creare spazi per la collaborazione interdisciplinare.
- Supportare la validazione di nuovi biomarcatori.
- Sviluppare indicatori per monitorare l’impatto della ricerca finanziata.
Queste raccomandazioni puntano a migliorare la salute pubblica nell’UE tramite un approccio integrato, basato su evidenze scientifiche e innovazioni tecnologiche. Per ulteriori dettagli, consulta l’articolo completo su Frontiers in Public Health.