Si è da poco concluso il congresso EUSAAT (European Society for Alternatives to Animal Testing) 2022 tenutosi a Linz dal 26 al 28 settembre.
In occasione dello stesso, OSA ha presentato i risultati dello studio sull’impiego dei materiali e reagenti di origine animale nella sperimentazione scientifica, frutto della collaborazione di OSA con JRC/Ecvam, Centre for Predictive Human Model Systems, Eurogroup for Animals, Deutscher Tierschtzbund e Università politecnica della Danimarca, I-Care.
Alla luce di quanto emerso dallo studio è stata quindi proposta una serie di raccomandazioni/iniziative quali ad esempio:
– Promuovere attività volte a sensibilizzare sull’esistenza di alternative animal free ai materiali e reagenti di origine animale (es. presentazioni, seminari online, pubblicazioni, webinar), con particolare attenzione a studenti e post-doc;
-Facilitare l’accessibilità alla ricerca di metodi alternativi attraverso dei database ben gestiti e curati;
-Migliorare l’istruzione sul tema dei materiali e reagenti alternativi attraverso sessioni di istruzione e formazione dedicate e la progettazione di curricula universitari;
– Introdurre l’obbligo di segnalare l’uso di prodotti/ingredienti di origine animale o di commentare qualora l’adattamento a prodotti non-animali sia stato perseguito, nelle pubblicazioni e nelle proposte/progetti di ricerca;
-Incentivare le attività volte a validare prodotti/ingredienti non animali e protocolli basati sul loro utilizzo;
– Creare piattaforme dedicate sui social networks per consentire agli utenti finali di scambiare esperienze e protocolli sull’uso di alternative animal free;
– Creare riviste peer-reviewed dedicate per pubblicare i risultati (inclusi quelli negativi) di studi di convalida che utilizzano prodotti e ingredienti non-animali;
– Destinare finanziamenti dedicati a progetti di ricerca incentrati sulla sostituzione di prodotti/ingredienti di origine animale con materiali e reagenti animal-free.
Infine è stato sottolineato come l’attuazione di queste raccomandazioni porterebbe a benefici non solo etici ma anche scientifici: sostituire i materiali e reagenti di origine animale chimicamente mal definiti con alternative non-animali porterebbe ad una migliore riproducibilità degli esperimenti e quindi ad una ricerca di migliore qualità , oltre che eticamente accettabile.
L’uso estensivo di materiali e reagenti di origine animale biologicamente non definiti è stato infatti proposto come uno dei fattori che contribuiscono maggiormente alla crisi di riproducibilità nella ricerca biomedica, mentre stanno diventando sempre più disponibili alternative scientificamente valide ed etiche.
OSA, insieme agli altri portatori di interesse, si è impegnata e si impegnerà a mettere in atto alcune di tali raccomandazioni, quali ad esempio la pubblicazione di articoli scientifici e divulgativi che promuovono la conoscenza dei metodi alternativi e l’educazione attraverso workshop, seminari, webinar, ecc.)
Questo è il link all’abstract book del congresso:
https://eusaat.eu/wp-content/uploads/Altex_2022_-Linz.pdf
Questo il link all’articolo scientifico:
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1002/elsc.202100167
Per informazioni sulle implicazioni etiche e scientifiche dell’uso di materiali e reagenti di origine animale: https://www.radioveg.it/animali/reagenti-e-materiali-per-i-laboratori/