Rispettare i divieti previsti a partire dal 1 gennaio 2020 in materia di sperimentazione animale e sostanze d’abuso: appello pubblico al Ministro della salute Roberto Speranza sottoscritto dalla Comunità Scientifica italiana
Sin dagli anni ’70 del secolo scorso, periodo in cui è iniziata la diffusione epidemica di sostanze stupefacenti, e l’abuso di sostanze quali alcol e tabacco si è reso evidente in tutta la sua pericolosità per la salute pubblica, parte della comunità scientifica ha disperatamente cercato la “pillola magica” che potesse curare la dipendenza da sostanze.
Tale spinta forsennata presenta ragioni economiche del tutto evidenti, a scapito delle ragioni scientifiche ma anche del comune buonsenso: 50 anni di tentativi si sono rivelati fallimentari perché la dipendenza da sostanze è un fenomeno estremamente complesso, fortemente condizionato da componenti affettive, relazionali e socio-politiche. Inoltre, nella pressoché totalità dei casi siamo oggi di fronte a situazioni di poli-assunzione, non esistendo più la dipendenza da una sola sostanza. Questo complesso di fattori vanifica la validità scientifica di qualsiasi ricerca si fondi sullo studio degli effetti di una singola sostanza sull’organismo, per di più un organismo animale, il cui sistema nervoso centrale ha una complessità diversa da quella del sistema nervoso centrale umano.
Una ricerca inutile, anzi, dannosa, perché oltre a costare il sacrificio di migliaia di vite animali sottrae ingenti risorse all’unica ricerca scientifica che possa dare risultati soddisfacenti per l’essere umano, quella basata su nuovi approcci metodologici (New Approach Methodologies o Non-Animal Technologies), focalizzati sulla complessità e la biologia dell’organismo umano, che in questo caso più che mai, rappresenta il modello quintessenziale per la ricerca biomedica.
Non a caso in questi giorni il mondo scientifico si sta mobilitando rivolgendo un appello per chiedere al Ministro Speranza di far rispettare il divieto che dal 1 gennaio 2020 renderà illegale l’utilizzo degli animali per studiare gli effetti delle sostanze d’abuso quali droghe, alcol, tabacco:
“APPELLO PUBBLICO AL MINISTRO DELLA SALUTE ROBERTO SPERANZA
Ministro Roberto Speranza,
ancora oggi sugli animali vengono testati gli effetti di sostanze d’abuso quali alcol, droghe e tabacco. Esperimenti sui vizi dell’uomo che procurano ogni anno, dopo atroci sofferenze, la morte di migliaia di animali. Un modello sperimentale che fa riferimento ad approcci scientifici del secolo scorso e che vanno superati nell’ottica di dare un futuro diverso al nostro Paese.
Infatti, le alternative a questi esperimenti esistono già e l’Italia ha numerosi ricercatori che lavorano proprio nel campo dei metodi alternativi ritenendoli maggiormente predittivi, utili e rapidi, oltre ad essere richiesti, come prioritari, dalla norma vigente.
Le chiediamo, quindi, di non rimandare, ancora, i divieti previsti dal 1° gennaio 2020. Un gesto semplice ma determinante, che le permetterà di distinguersi da chi l’ha preceduta, che darà un segnale di supporto e implementazione verso tecniche di ricerca alternative e innovative che possano aiutare il problema dilagante della dipendenza come fatto in altri Stati dell’UE, oltre a creare posti di lavoro e incentivare una scienza basata sulle promettenti NAT – Non animal approaches in science.”
In soli 3 giorni sono state già raccolte oltre 200 firme tra ricercatori, medici, biologi, psicologi ed altre figure professionali del mondo scientifico.
O.S.A. Oltre la Sperimentazione Animale plaude all’iniziativa indipendente degli scienziati italiani che si sono uniti e che si uniranno per promuovere una ricerca biomedica moderna ed eticamente sostenibile.
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