Il Dutch National Growth Fund (Fondo Nazionale Olandese) investirà 124,5 milioni di euro in un nuovo centro per i test biomedici senza animali. Di questo investimento, 55 milioni di euro sono assegnati direttamente e 69,5 milioni di euro sono concessi a determinate condizioni. Conosciuto come “Centre for Animal-Free Biomedical Translation” (Centro per la Traslazione Biomedica Senza Utilizzo di Animali) (CPBT), il suo obiettivo è generare trattamenti più sicuri ed efficaci, riducendo al contempo l’utilizzo di animali.
Il Centro utilizzerà questo finanziamento proveniente dal National Growth Funds per accelerare la transizione verso innovazioni biomediche senza animali. Ciò offrirà benefici economici e sociali con farmaci migliorati e meno test sugli animali.
Medicinali sicuri e accessibili
La nascita del CPBT rappresenta un grande progresso nel campo dello sviluppo di metodi avanzati senza utilizzo di animali e nella loro accettazione e qualificazione. Accademici, industria, regolatori, organizzazioni di pazienti, governo e ONG stanno sempre più collaborando per ottenere medicinali più sicuri, efficaci ed economici.
Sta infatti diventando sempre più evidente che i risultati ottenuti dagli esperimenti sugli animali possono essere limitanti e fuorvianti. Nella maggior parte dei percorsi di sviluppo biomedico, è solo durante gli studi sull’uomo che diventa evidente che gli esperimenti condotti sugli animali non sono stati in grado di predire gli effetti terapeutici (o tossici) sugli esseri umani.
Il nuovo centro per un cambiamento rivoluzionario
Insieme a un gran numero di partner nazionali ed internazionali, il CPBT stabilirà un centro per lo sviluppo e la diffusione di innovazioni biomediche senza utilizzo di animali e di competenze. Inizialmente, si concentrerà sulla SLA (sclerosi latrale amiotrofica), la fibrosi cistica, l’osteoartrite, le malattie reumatiche, l’asma e le broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il CPBT implementerà i metodi, gli strumenti e le competenze sviluppati insieme a ricercatori e aziende. Il nuovo centro offrirà anche formazione, consulenza e supporto per migliorare l’accettazione e l’uso delle innovazioni biomediche senza utilizzo di animali. Nel complesso, il CPBT gestirà un programma integrato che accelererà la transizione verso i test senza utilizzo di animali e rafforzerà la capacità di guadagno dei Paesi Bassi.
Impatto sociale ed economico
Il professor Wouter Dhert, del tema strategico Scienze della Vita dell’Università di Utrecht e del Centro Medico Universitario (UMC) di Utrecht, uno dei promotori del CPBT, ha commentato:
È una grande notizia che il governo abbia ora deciso di investire seriamente in questa importante transizione. C’è un coinvolgimento solido dell’industria farmaceutica e i fondi sanitari partecipano anche in modo ampio. Inoltre, la cooperazione con regioni al di fuori di Utrecht è forte. Tutti i centri medici accademici nei Paesi Bassi sono inclusi come partner. Questo indica chiaramente quanto sia ampio il sostegno per questa iniziativa, collegando il valore aggiunto economico a una migliore traslazione dell’innovazione biomedica al paziente, con meno sofferenza animale. – Prof. Wouter Dhert – Scientific Director Life Sciences
La collaboratrice Professoressa Daniela Salvatori della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Utrecht ha aggiunto:
Ci sono molte iniziative in tutto il mondo per ridurre l’uso degli animali da laboratorio e accelerare l’innovazione. Con un forte settore delle Scienze della Vita e della Salute, i Paesi Bassi possono svolgere un ruolo di primo piano. Ci aspettiamo che la legislazione in Europa e negli Stati Uniti offra maggiori opportunità per l’ammissione al mercato di nuovi medicinali senza test sugli animali. Le cose stanno davvero avanzando! Faremo avanzare questo cambiamento, anche preparando i nostri studenti e professionisti con una buona formazione ed educazione. –Prof. dr. Daniela Salvatori – Professor Comparative Anatomy & Physiology.
Il Centro CPBT è un’iniziativa dell’Università di Utrecht, del Centro Medico Universitario di Utrecht, dell’Università di Scienze Applicate di Utrecht (HU), e dell’Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l’Ambiente (RIVM). L’iniziativa conta su un gran numero di partner pubblici e privati. La proposta di finanziamento è stata presentata dal Ministero dell’Agricoltura, della Natura e della Sicurezza Alimentare.
Noi di OSA ci auguriamo che anche in Italia nasca presto un Centro espressamente dedicato alla Ricerca basata su tecnologie innovative human-based, senza animali.
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